Torino, 13 dicembre 2025
C’è un modo speciale di prepararsi al Natale: sedersi alla stessa tavola, riconoscersi fratelli, condividere tempo, sorrisi e speranza. È quanto abbiamo vissuto oggi a Valdocco, nel salone San Domenico Savio, con la quinta edizione del Pranzo di Natale con i più poveri, promosso dal gruppo Caritas Maria Ausiliatrice.
Alle 12.30 il salone si è riempito di volti, voci, attese. Circa cento persone in difficoltà della città di Torino hanno partecipato a questo momento di festa, molte delle quali incontriamo ogni settimana alla mensa del lunedì sera. Per tutti, non è stato solo un pranzo, ma un’esperienza di accoglienza autentica, dove sentirsi a casa, ascoltati e chiamati per nome.
Come da tradizione, anche quest’anno abbiamo scelto di coinvolgere un gruppo diverso nel servizio, per permettere ai volontari di Caritas Maria Ausiliatrice – oggi più di venti – di sedersi a tavola insieme agli ospiti. Il servizio è stato affidato ai novizi della Congregazione Salesiana, in formazione al Colle Don Bosco: venti giovani, accompagnati da sei salesiani, che con entusiasmo, attenzione e gioia hanno curato il servizio ai tavoli e l’animazione musicale.
Il clima che si respirava era quello delle grandi occasioni: una vera festa di famiglia, semplice e allegra, capace di scaldare il cuore. Proprio come avrebbe voluto Don Bosco.



Il menù, preparato con grande cura, ha visto: antipasti, pasta al forno, pollo con patate e dolci. Tutto questo è stato possibile grazie al prezioso sostegno di chi ha scelto di camminare con noi: il ristorante Quadrilatero Romano di Torino, il caseificio Longo di Rivarolo Canavese e diversi benefattori, che ringraziamo di cuore per la loro generosità e vicinanza.
Al termine del pranzo, tra gli auguri scambiati e gli ultimi sorrisi, ogni partecipante ha ricevuto un piccolo dono natalizio.
A rendere ancora più significativo l’incontro, la presenza di mons. Alessandro Giraudo, vescovo ausiliare di Torino, che ha benedetto la mensa e portato i saluti del cardinale Roberto Repole, testimoniando la vicinanza della Chiesa diocesana alle persone più fragili. Ha partecipato al pranzo anche don Leonardo Mancini, ispettore dei Salesiani del Piemonte e Valle d’Aosta, a conferma dell’attenzione costante della famiglia salesiana verso chi vive situazioni di povertà.
Tornando a casa, portiamo con noi molto più di quanto abbiamo donato: storie, incontri, sguardi, la consapevolezza che gesti semplici possono davvero fare la differenza.
Il gruppo Caritas Maria Ausiliatrice rinnova così il proprio impegno quotidiano accanto ai più poveri, certo che la condivisione apre strade di speranza e costruisce comunità. Perché il Natale, a Valdocco, comincia da una tavola apparecchiata per tutti.

